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1998 Lineamenti della evoluzione economica e sociale del Mezzogiorno”- Pubblicazione degli atti". Fondazione Cortese e Fondazione Einaudi. Ed. Arte tipografica. Il convegno ha ripreso il filone delle intuizioni e del pensiero di Guido Cortese quale protagonista e studioso dei problemi del Mezzogiorno. Cortese sottolineava l’aspetto nazionale e non locale del problema, era contrario agli interventi coercitivi ed alle crescite effimere, era invece favorevole ai processi duraturi ed espansivi capaci di auto-propulsione. Cortese aveva molta fiducia nello spirito imprenditoriale perché era viva in lui la consapevolezza che gli imprenditori si assumano in sé le proprie responsabilità e aggiungeva che il maggior incentivo che la politica può dare all’industrializzazione del Mezzogiorno è la fiducia. In questa situazione si coglie – credo per la prima volta da decenni a questa parte – anche un aspetto che ritengo positivo, e cioè il fatto che il Mezzogiorno dimostra di avere sul territorio risorse vere che hanno più fiducia in sé stesse e più voglia di correre con le proprie gambe, più voglia di riscatto. Si avverte, cioè, un forte risveglio civile, forse più diffuso di quanto pensiamo, che in qualche modo è anche sintomatico del cambiamento in atto.
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